a)- Quando, accincendoci a rilegare un libro, lo riduciamo, come è necessario, ai quinterni che lo compongono, tolta la colla dal dorso dobbiamo, quasi sempre constatare che il primo foglio di qualche quinterno richiede di essere restaurato, che cosa si fa in generale, si incollano strisce di carta trasparente con un risultato antiestetico e un deprecabile ispessimento del foglio, il vostro rilegatore ha, perciò, messo a punto una tecnica che evita tutto ciò: si taglia via la parte rovinata, si prepara una strisciolina di carta leggermente più larga di quella tagliata via e vi si incollano le due pagine sovrapponendole ad essa solo per 0,2 o 0,3 mm: il meno possibile, insomma!
Ma come si usa la colla? si fa colare un poco di vinavil sul piano di lavoro, lo si raccoglie col
polpastrello del dito indice in modo che la colla vi si disponga in striscia per una lunghezza di 3 centimetri circa e poi si fa scorrere il polpastrello sul margine del foglio in modo che su di esso rimanga solo una sottile strisciolina di colla: occorrerà un po' di esercizio prima di riuscire in modo soddisfacente, bisogna tuttavia insistere perché è molto importante!
b)- Un altro punto fondamentale per la rilegatura è lo spigolo.La sua presenza è fondamentale per permettere alla copertina in cartone di...funzionare.Esso si ottiene suddividendo i quinterni in tre parti uguali e piegando quelli del primo terzo e quelli dell'ultimo lungo il bordo sinistro (vedi la figura qui sotto)
c) - Ora fermiamoci un momento, abbiamo parlato più sopra di quinterni, ma i più accorti e interessati di voi avranno tra di loro osservato che non tutti i libri, purtoppo' sono composti da quinterni: molti, moltissimi, per ragioni di economicità (meledizione!) sono composti da fogli singoli incollati, con evidenti fastidiose conseguenze...meccaniche, quando va bene, infatti sono disagevoli nell' essere maneggiati - si aprono decisamente male - spesso addirittura si spaccano.
Come rilegare tali libri?
Prima di tutto bisogna smontarli, togliere il dorso con cautela, ammorbidire la colla che tiene, ahimé, insieme i fogli, rimuoverla, per quanto è possibile, se presente in uno strato spesso e quindi procedere alla separazione dei fogli: ritengo che ciascuno di voi dovrà esercitarsi con libri di nessuna importanza e trovare da sè le tecniche più confacenti: per quanto mi riguarda sono a disposizione per consigli.
Una volta staccati tutti i fogli occorre provvedere alla riparazione di quelli che, inevitabilmente, si siano lacerati nell'operazione di distacco. All'uopo si taglia via una strisciolina che comprenda le lacerazioni,indi, da un foglio che abbia caratteristiche il più possibile simili a quelle della carta con cui è fatto il nostro libro (utilissimi vecchi libri da sottrarre al macero),si ritaglia una strisciolina appena più larga di quella sottratta al foglio del libro in lavorazione e, con la tecnica descritta pù sopra, la si incolla al foglio mutilato.
Una volta in mano il bel blocchetto di fogli (ora andiamo più avanti rispetto a quanto detto per i libri a quinterni per i quali, naturalmente, riprenderemo il discorso), dobbiamo predisporre i fogli di risguardo per l'inizio e la fine del libro. Scegliamo una carta adatta (la Ingres della Fabriano, per esempio), individuiamo la "vena" ossia la direzione secondo la quale essa può essere piegata più facilmente e quindi più correttamente ( solo le carte di una certa qualità la hanno; anche i cartoni la hanno),ritagliamo di essa una superfice più che doppia di quella dei fogli del libro in modo che piegandola i due fogli che ne risultano risultino simili ai fogli del libro ma leggermente più grandi (l'eccedenza la rifileremo più avanti); naturalmente ripeteremo l'operazione due volte e porremo i fogli piegati così ottenuti uno all'inizio e l'altro alla fine del blocco dei fogli del libro.
Ora dividiamo il blocco in tre parti uguali, i fogli della prima e la terza dovranno essere piegati lungo il margine che verrà incollato in modo che il blocco intero del libro possa assumere, una volta, appunto,incollati i fogli come ora vedremo, l'aspetto di cui alla figura più sopra riportata.
Torniamo ora al libro a quinterni: i fogli di risguardo: procedere come sopra indicato per quanto concerne la carta, i fogli invece verranno approntati in due coppie, una per l'inizio del libro, l'altra per la fine; ciascuna coppia verrà piegata nel senso della altezza (del libro) in modo che da una parte della piegatura si abbia solo un lembo largo circa un centimetro (facile,no?),queste coppie di fogli verranno aggiunte l'una al primo quinterno e l'altra all'ultimo: i lembi sporgeranno così, a libro rilegato, tra il primo e il secondo quinterno e tra il penultimo e l'ultimo, con gradevole effetto, almeno per me: forse sarà opportuna una figura, a questo punto
d)- Da qualche settinama sto dando consistenza ad un sogno che cullavo da tempo e, per realizzare il quale mi mancava il coraggio: trasformare libri incollati in libri a quinterni !
Credo che dai miei 25 lettori si leverà un ooh! di meraviglia mista ad incredulità. Ed a ragione: questa è un'impresa epica, mai da nessuno tentata prima d'ora!
Si tratta di suddividere i fogli a gruppi di otto - se si vuole realizzare quinterni di quattro fogli, a gruppi di dieci se i quinterni dovranno essere di cinque fogli e così via; una volta costituiti i gruppi di fogli questi verranno suddivisi a loro volta in sottogruppi di due fogli:il primo con l'ultimo, il secondo col penultimo, il terzo col terzultimo e così via.
Ora bisogna incollare tra di loro i due fogli di ciscun...sottogruppo (visto che l'abbiamo chiamato così!): come fare?
Come già descritto più sopra, si fa colare un poco di vinavil sul piano di lavoro, lo si raccoglie col polpastrello del dito indice in modo che la colla vi si disponga in striscia per una lunghezza di 3 centimetri circa e poi si fa scorrere il polpastrello sul margine interno di uno dei due fogli di ciascuna coppia in modo che su di esso rimanga solo una sottile strisciolina di colla {occorrerà,ripeto,un po' di esercizio prima di riuscire in modo soddisfacente, bisogna tuttavia insistere perché è molto importante!} quindi si sovrapporrano i due fogli il meno possibile.
Una volta eseguite le operazioni descritte i doppi fogli così costruiti verranno raggruppati e piegati a formare i vari quinterni, come già progettato.
Difficile? Forse, ma non impossibile ! C o r a g g i o ! !