Vi faccio una breve introduzione di alchimia pur essendo ignorante in materia, ma ho cercato di documentarmi in rete e vi espongo questo rielaborato.
L'alchimia è una pratica che ancora non viene riconosciuta propriamente come scienza, ma che per la sua vastità di argomenti potrebbe rientrarvi; infatti tratta e combina elementi di chimica, fisica, astrologia, arte, semiotica, metallurgia, medicina, misticismo e religione.
Il pensiero alchemico è considerato da molti il precursore della chimica moderna prima della nascita del metodo scientifico.
Tutti i grandi popoli, come cinesi, indiani, islamici, egiziani nel corso della loro storia hanno studiato questa disciplina nel tentativo fondamentale di raggiungere tre principali obiettivi, quali:
- Conquistare l'onniscienza.
- Creare la panacea universale, un rimedio cioè per curare tutte le malattie, per generare e prolungare indefinitamente la vita.
- Trasmutare i metalli in oro o argento.
L'alchimia abbraccia alcune tradizioni filosofiche che si sono propagate per quattro millenni e tre continenti, e la loro generale inclinazione per un linguaggio criptico e simbolico rende difficile tracciare le loro mutue influenze e relazioni.
I miti ed i simboli della alchimia sono stati sempre correlati principalmente alla purificazione dei metalli seguendo il principio detto del "Solve e Coagula"( dissolvi e solidifica), utile anche per la produzione di coloranti di profumi e di medicamenti; arti artigianali già sviluppate all'epoca delle entiche popolazioni Assiro-Babilonesi.
Ma l'opus alchemicum per ottenere la tanto nominata e meta ultima dello studio Alchemico; la pietra filosofale avveniva mediante sette procedimenti, divisi in quattro operazioni, Putrefazione, Calcinazione, Distillazione e Sublimazione, e tre fasi, Soluzione, Coagulazione ed Unione.
Però non basta solo questo, perchè l'universo alchemico è pervaso di simboli, che, intrecciandosi in mutue relazioni, permeano le varie operazioni e gli ingredienti costitutivi del processo per ottenere la pietra filosofale. Così per esempio l'oro e l'argento acquisiscono nell'iconografia alchemica i tratti simbolici del Sole e della Luna, della luce e delle tenebre e del principio maschile e femminile, che si uniscono nella coniunctio oppositorum della Grande Opera.
Infatti l'intuizione Alchemica, di base risiede in una prospettiva cosmologica globale che correla i metalli al cielo ed ai pianeti; pertanto ogni trasformazione, al di là delle apparenze, non è di natura caotica e casuale in quanto è favorita dagli influssi intelligenti ("energheja") del cielo sulla terra . Pertanto nella tradizione della Alchimia Metallifera piombo, ferro, stagno, rame, mercurio, sono soggetti alla corruzione, mentre due, (argento, oro) sono incorruttibili, cioè rispettivamente meno e non soggetti al decadimento fisico prodotto dal tempo.
Non basta, in questa che definisco arcana disciplina, oltre che essere multidisciplinare in se, ha anche un gergo tutto particolare, tanto da poterlo racchiudere in un dizionario alchemico, in cui vengono usati diversi simboli per creare un codice dialettale proprio; tra i quali i nomi di animali, come ad esempio la Fenice, che per la sua capacità di rinascere dalle proprie ceneri, incarna il principio del "nulla si crea e nulla si distrugge", tema centrale della speculazione alchimistica. Inoltre, era sempre la fenice a deporre l'uovo cosmico, che a sua volta raffigurava il contenitore in cui era posta la sostanza da trasformare. Anche il serpente ouroboros, che si mangia la coda, ricorre spesso nelle raffigurazioni delle opere alchemiche, in quanto simbolo della ciclicità del tempo e del "Uno il Tutto" ("En to Pan").
Questo ci riconduce anche al paganesimo e come nell'alchimia molti elementi sono in comune; simboli e non solo ci accomunano; documentandomi non ho potuto non notare l'importanza di questo intreccio di discipline fatte una, nelle nostre pratiche.
Ritengo che sia tanto interessante quanto criptica, ma fondamentale; certo non è per tutti, infatti non penso sia nemmeno per me...
ma come in tutte le cose, posso almeno conoscerne l'esistenza e utilizzare, anche se pur in maniera molto superficiale, ciò che mi può essere utile.
Fotni: Wikipedia e http://www.ips.it/scuola/alchimia/alchi_fr.html