Bagno di sangue

Questo è un topik che ho proposto su un altro sito che ha fatto molto discutere, ve la ripropongo...


Due anni fa andai in vacanza in Venezuela.
Dovendo rimanere due mesi io e mia cugina abbiamo pensato di fare una crocieretta in yacht fino ad Haiti.

Arrivati e approdati nel porto di un piccolo villaggio, siamo stati subito accolti da una moltitudine di bambini che ci hanno condotto al centro del villaggio. Ricevuti dal "capo villaggio" siamo stati invitati a rimanere perchè quella notte ci sarebbe stata una festa. un grande fuoco, canti, balli, fin qui niente di strano...

però ad un certo punto entrano tutti in un grosso fosso profondo poco più di un metro e fanno accomodare anche noi... a questo punto quattro o cinque donne lanciano nel fosso una decina di polli...

afferrati i polli la gente staccava loro il collo con le mani e poi faceva roteare i corpi sulla testa facendo schizzare tutto il sangue sugli altri...

Io francamente sono rimasto sconvolto quella sera, anche se poi ci hanno spiegato che quello è un rito di purificazione celebrato in una delle più importanti feste dell'isola...


Avete anche voi sentito parlare/preso parte/assistito a rituali arcaici o violenti simili a questo???

Può piacere o meno ma il sangue a scopo rituale viene utilizzato in alcune culture, tipo quelle che derivano dall'africa come voodoo o santeria ma anche alcune civiltà precolombiane, se non sbaglio i maya utilizzavano il sacrificio animale che sostituiva quello umano dove si sgozzava un animale e il sangue versato sulla terra serviva per augurarsi un buon raccolto.
Non ci vedo niente di strano

Ditemi quello che volete ma per me è solo che una crudeltà!!!!

Non ho mai assistito a rituali simili e spero che mai mi capiterà!!!

Avevo già letto questo tuo post su un altro sito...Da tempo immemorabile il sangue viene utilizzato per fare moltissime cose..
I babilonesi disegnavano con sangue di vitellino dei gliffi sulle tomebe dei loro sacerdoti,per evitare che i potenti spiriti degli dei si impossessassero di loro..così facendo lo spirito si sarebbe reincarnato.
In india strisce di sangue cirdondao il perimetro di porte e finestre per impedire al male di entrare.
Con lo stesso prinipio,venivano tracciate le croci descritte in uno dei più antichi e discussi libri della storia,allo scopo di allontanare l'angelo della morte.

Ai giorni d'oggi il sangue viene ancora largamente utilizzato per scopi affini,ma sappiamo che può essere efficacemente sostituito dal succo di melograno o di rapa.
Io personalemente non ho mai assistito ad un rituale dove si facesse uso del sangue,(tranne la preparazione del sanguinaccio che viene spesso accompagnato da una cantilena)ho invece assistito ad incantesimi con parti di animali che erano xo già morti!!Oggi per quasi tutti gli incantesimi si può trovare una valida alternativa che non richiede il sacrificio di un animale.

io penso che gli animali si possano usare nei riti però già morti o per lo meno uccisi in maniera decente, senza farli soffrire... tirare il collo ad un pollo significa prima soffocarlo e poi dissangueìarlo, ma senza testa la bestia continua a saltellare per alcuni secondi...
Questa è una crudeltà...

Tutti i sacrifici sono orrendi, almeno secondo il mio pensiero e a quanto pare anche secondo il vostro, però per alcuni non lo è se è fatto per religione. Un animale già morto non servirebbe perchè il suo spirito e la sua forza non ci sono più. Di solito si usa il sangue animale, quindi credo che molto del sacrificio risieda nello sgozzamento, poi il corpo viene mangiato. Strano a dirsi ma se devo proprio spezzare una lancia in favore di questi culti è un po' come il lavoro del macellaio, solo che noi mangiamo la carne e basta, loro usano prima il sangue per propiziarsi qualcosa e dopo consumano il resto.

Parlando da ignorante, credo che siano riti tradizionali, arcaici... Non per niente vengono svolti proprio in luoghi poco sviluppati economicamente, dove la componente "religiosa" è molto forte.
Poi, personalmente parlando, non credo che parteciperei mai a riti che prevedono animali ancora da uccidere o già morti... perché non riuscirei a reggere a quella vista ( per di più sono persino vegetariana)...

No No ragazzi, a momenti svengo in ambulanza mentre l'infermiera prende il sangue a una figurarsi ad ammazzare un pollo o un animale..... no no.... Spero proprio non mi capiti mai..... E cmq come già detto ci sono validissime alternative per i riti....

darkness vedi che ti sbagli...
il corpo non va assolutamente mangiato... è "proprietà" della divinità... di solito viene bruciato...

Basileusofias ha scritto:

darkness vedi che ti sbagli...
il corpo non va assolutamente mangiato... è "proprietà" della divinità... di solito viene bruciato...

Può essere non lo metto in dubbio, anche se ho letto che qualche popolaizione tipo i maya lo facevano, magari sbaglio io

Se i Maya facevano così non lo so, non ne ho idea...
Di sicuro i romani e anche gli ebrei in un primo momento della loro esistenza adottavano la tecnica da me descritta...

A volte quando il proprio sangue no basta, ci vuole un sacrificio.

sì, so che il sangue ha sempre un alto valore magico... ma prenderlo in modo brutale da poveri animali che poi non vengono neanche mangiati, personalmente non lo ritengo molto giusto.
Amo di più le purificazioni con incenso o i 4 elementi e un bel sacrificio di vegetali o farinacei... naturalmente questo è il mio pensiero...

Non penso però che per fare sacrifici vegetali uccidi o mutili povedri alberi e piante???
E' lo stesso degli animali... Sono sempre esseri viventi...

Basileusofias ha scritto:

Non penso però che per fare sacrifici vegetali uccidi o mutili povedri alberi e piante???
E' lo stesso degli animali... Sono sempre esseri viventi...

Si è vero però se stacchi un ramo di lavanda quello riscresce, se stacchi la testa ad un pollo è un po drastica la situazione riscrescita non trovi?

sì hai ragione... mi stavo proprio ponendo il problema oggi... il rispetto per tutti gli esseri viventi deve essere esteso anche al mondo vegetale. Io ad esempio cerco sempre di prendere il necessario, ringraziando la pianta per il suo sacrificio e senza rovinare le parti vitali come il tronco o le radici... però è un bel dilemma... forse non ci poniamo troppo il problema perchè (come dice Dodi) le foglie e i fiori raccolti ricrescono... anzi a volte la potatura è un intervento necessario per la salute della pianta stessa...

Sì, ma non tutti sono dei botamici e sanno a quale punto si può tagliare un ramo senza nuocere all'albero...
Quindi da questo punto di vista il discorso è molto complicato...

Si, è complicato ma anche piuttosto semplice (?!?! boh, chissà da dove mi escono ste frasi, mi sembro ubriaco ); se tagli un ramo puoi nuocere all'albero ma di certo non morirà (logicamente non gli vai a tagliare mezzo tronco che, tra l'altro, non avrebbe senso).... Se tagli la testa ad un pollo quello corre per 3 o 4 secondi (atrocità disumana) ma di certo non si rigenera (a meno che non sia un Heroes )....

non condivido ciò che dici, mi stai dicendo che solo perchè non ti accorgi che soffre va bene mutilare una pianta...

Non dico mutilarlo, ci mancherebbe ancora, quando si raccoglie una pianta o un ramo o qualsiasi cosa si chiede perdono per il dolore che gli si infliggerà e, personalmente visto che posso, gli dono un po di ReiKi.... Non parlerei di mutilazione in quanto la parte presa ricresce.... Non so se chiedere perdono ad un pollo (prima o poi sto pollo mi lincia ) per poi ucciderlo può avere molto senso..... Poi ci sono persone deficenti che fanno che strappare rami a destra e a manca e via; quello si che è mutilare....

Ho ucciso più vegetali che esseri fatti di carne. Gli ho tagliati ancora vivi, gli ho staccato i pezzi e gli ho anche mangiati.

sam, mi spieghi il senso della tua ultima frase per piacere? non l'ho colto, sinceramente.

Ladyary ha scritto:

sam, mi spieghi il senso della tua ultima frase per piacere? non l'ho colto, sinceramente.

Parlavo dei vegetali. Sacrificare un vegetale non è come sacrificare un animale e non ha lo stesso valore (parlo del sangue rosso). Non c'è niente di attroce, violenza o bruttalità peccato in "uccidere" un vegetale.

Se è orribile un sacrificio animale, è orribile anche andare in macelleria e vedere tutti quegli animali morti, pronti per essere venduti e mangiati.


Quidi perchè scandalizzarsi se qualcuno stacca il collo a qualche pollo?

Sapete come muore un pollo qui da noi? Entra da una parte vivo ed esce dall'altra morto e senza interiora.
Credete che sia una morte indolore?
Pensateci la prossima volta che vi ritrovate dell'arrosto di pollo nel piatto.

Giusto Moon_Ray!

Il pollo arrosto lo si mangia perchè non sappiamo, o facciamo finta di non sapere, come viene ucciso... Altrimenti tutti coloro che dicono che non si sacrificano animali dovrebbero essere dei convinti MORTI... Non vegetariani, anche strappare una pianta è strappare una vita...E vuol dire farla soffrire lo stesso come gli animali...

Stavo pensando: Mangiare la carne non è del tutto naturale?

E' da quando abitavamo nelle caverne che si mangia la carne. Fa parte della catena alimentare. Quando si ha fame, non si può scegliere. (Avete visto come un leone mangia? Comincia a mangiare con la preda ancora viva).

E' diverso mangiadre la carne per necessità e mangiare la carne per soddisfare un piacere?
In fondo la differenza è che come mangiamo noi è più buono di quando mangiavamo nelle caverne.

Ieri stavo cercando nei miei libri una frase del Re Salomone pero non la ho trovata. Lui diceva che la persona che mangia la carne di un animale morto, è impura come questa carne. Per questo lui ci teneva al digiuno prima di operare.

Basileusofias ha scritto:

Non vegetariani, anche strappare una pianta è strappare una vita...E vuol dire farla soffrire lo stesso come gli animali...

Quindi non c'è differenza tra uccidere un animale e un vegetale... vegetariano e carnivoro alla fine è lo stesso? L'unica differenza è che l'animale ha un modo di esprimere il dolore?

Se è cosi, dobbiamo vivere d'acqua e vitamine...

Perfettamene ciò che io volevo dire Sam c'hai preso in pieno...

Ditemi se sbaglio: Mangiare carne è cmq un bisogno in quanto bisogna mangiare (senza togliere che c'è gente Vegetariana e vive benissimo; sono pure in formissima direi....).... Cioè, io non ammazzo di certo un pollo così per divertimento (anzi non lo faccio prorpio sennò svengo ).... Il sacrificare un pollo o cmq un qualsiasi animale è per caso un Bisogno per la soppravivenza? Direi di no... O sbaglio?

Per la storia dei sacrifici, come ho già detto, un vegetale ricresce (sempre che lo raccogli decentemente) un pollo non ricresce....
Per la questione dolore, vi dirò che non mi sono ancora fatto un'idea decente....
Raga, questa è la MIA PERSONALISSIMA idea ovviamente....

Citazione :

Il sacrificare un pollo o cmq un qualsiasi animale è per caso un Bisogno per la soppravivenza? Direi di no... O sbaglio?

Ma mangiare carne non è un bisogno per la sopravvivenza, le sostanze nutritive della carne le trovi in molte altre cose...

uhm... però mi pare che questa cosa io l'avessi specificata. Se il pollo viene mangiato e serve per la sopravvivenza posso anche capire la sua uccisione.... invece di tagliargli la testa e basta lo si fa in un rituale.
Quello che non concepisco è la violenza gratuita... o lo mangi o non sprechi una vita per nulla.
Per quanto riguarda i vegetali, beh, saranno mie idee, ma ritengo che cogliere un fiore o una foglia sia come spennare un pollo... magari un pò male gli fai (donne, pensiamo alla nostra ceretta...), ma di certo non muore.

Se sono esseri viventi, lo sono tutti...
Se si può fare ad uno lo si può fare a tutti!!!

Siate equi e giusti!!!

Secondo me,non ce "nulla di male" nell' uccidere un animale,per sopravvivere o comunque per alimentarsi,...non condivido invece,il farlo soffrire e basta tanto per divertimento (come ad esempio i poveri tori uccisi durante le....-la mia giovane memoria mi tradisce...-)o per altri motivi,che non riguardino l'alimentazione di un altro essere vivente..


Per quanto riguarda i vegetali,c'è chi pensa che staccarli un ramo o piantarli un chiodo in mezzo al tronco, non gli faccia nulla,ma non è così!!!!

Se io stacco un braccio o pianto un chiodo ad 1 persona,non credo che ne sarebbe contenta,...e lo stesso riguarda gli alberi,..con la differenza,che se si stà attenti,gli si può alleviare il dolore e permettere la ricrescita della parte lesa..

Citazione :

(come ad esempio i poveri tori uccisi durante le....-la mia giovane memoria mi tradisce...-)

Le corride...

Basileusofias ha scritto:

Citazione :

(come ad esempio i poveri tori uccisi durante le....-la mia giovane memoria mi tradisce...-)

Le corride...

grazie bas,..non mi veniva proprio in mente...

da bravo mago nero non sopporto i sacrifici ne animali ne umani.....

L'utilizzo del sangue in rituali, cerimonie, culti ecc affonda le sue radici nella notte dei tempi, una delle prime documentazioni che si hanno del suo impiego a scopo magico probabilmente risale all'epoca dell'Odissea nel punto in cui prode Ulisse riempie una pozza del liquido vermiglio per evocare dall'Ade lo spirito del saggio Tiresia. In ogni mitologia che si rispetti il sangue ha una funzione di catalizzatore universale, lo troviamo dal misticismo nordico ai più reconditi anfratti dell'africa nera, il suo impiego certamente aveva e comunque ha un profondo significato che esula dalle comuni discussioni riguardo al vittimismo cerimoniale.
Il sacrificio rituale è da intendersi come facente parte di un meccanismo piuttosto articolato, se da un lato popolazioni come i Maya lo utilizzavano a scopo ti intimorimento verso il popolo cosicchè la casta politico-religiosa potesse detenere un potere duraturo, dall'altro lato l'impiego di esso all'interno di culti dediti a pratiche magiche volte al divino spirituale corrispondeva ad instaurare un rapporto diretto tra la vittima e la divinità. Ricordiamoci che il sacrificio veniva comunque attuato con grande rispetto nei confronti dell"'immolando", la venerazione che se ne aveva era quasi al pari di quella per la divinità (e qui voglio citare i culti del dio morente mezionati in diversi libri sulla stregoneria); infine non dimentichiamo che solitamente ciò che si offriva al dio era sempre un qualcosa di molto importante per la tribù (fanciulle, animali, cibarie ecc), insomma si dava per avere, uno dei principi base della magia.
Certo ai giorni nostri questa pratica è pressochè scomparsa, salvo comparire in maniera distorta in religioni come vodoo candomblè ecc (insomma religioni che praticano l'invasamento rituale), certo pratica scomparsa ma che a mio modo di vedere non è comunque condannabile in alcun modo, facendo parte di culture e modi di vivere ormai dimenticati.
In conclusione, visto che sto mi stò un pò dilungando , la cerimonia magica prevede sempre e comunque il sacrificio di un qualcosa, che sia essa energia o quant'altro, e tale sacrificio è a discrezione dell'operante ed esula da qualsivoglia moralità.

Ma vi siete chiesti perchè si usa il sangue?

Il sangue come linfa vitale ha un che di divino, paragonabile benissimamente alla linfa vegetale.
Usare sangue significa avere un contatto più vicino col divino. Apre una porta di comunicazione che altrimenti sarebbe difficile aprire (N.B. vale anche per la ninfa vegetale).

il sangue ha un grande significato magico, ma si può benissimo prendere da se stessi...

posso citare da Così parlò la Gramde Madre
Tenete puri i vostri ideali più alti,lottate per conquistarli,non lasciate che la cattiveria vi fermi e vi distolga,perchè io sono la Dea benigna,che porta il donodella gioia nel cuore dell'uomo,IOnon chiedo niente in sacrificio,perchè vedeteIO sono la Madre di tuttociò che vive e il Mio amore si riversa su tutta la terra.
baci
bebel

bebel ha scritto:

Posso citare da Così parlò la Grande Madre
Tenete puri i vostri ideali più alti,lottate per conquistarli,non lasciate che la cattiveria vi fermi e vi distolga,perchè io sono la Dea benigna,che porta il dono della gioia nel cuore dell'uomo,IO non chiedo niente in sacrificio,perchè vedete IO sono la Madre di tutto ciò che vive e il Mio amore si riversa su tutta la terra.
baci
bebel

Finora non sono intervenuta in questo post, ma leggendo questo intervento mi sento di dire che condivido in pieno...
E se mai vorrò usare del sangue nei miei riti, sarà una goccia simbolica del mio sangure e non di salge altrui, troverò sicuramente altri modi per ritualizzare benissimo senza sangue; visto che finora non ho mai sentito la necessità di unsarlo, ne mio ne di altri esseri viventi.
Anche perchè il sangue in generale è un elemento molto potente e significativo nella magia e non solo; quindi preferisco lasciarlo scorrere nelle vene...

riportiamo in auge la diatriba X°°D... per quanto riguarda i sacrifici di sangue sono fermamente contrario ma per un motivo che nessuno ha affrontato: le malattie XD dopo aver studiato microbiologia non mi cospargerei o peggio berrei nessun tipo di sangue ( se non il mio.. perchè in tal caso beh è sempre malattia mia X°°D) !! O__O.. in secondo luogo penso sia sbagliato uccidere animali per "hobbie" seppur un rito fatto con un sacrificio animale h un potere tale richiesto solo se la purificazone da fare è notevole.. quindi se c'è bisogno di una simile purificazione si è "infetti" di un qualche maleficio molto serio e il sacrificio si rivelerebbe indispensabile... viceversa se il sacrificio va fatto solo come metodo propiiatorio per "star bene"... beh mi sembra inutile ed eccessivo

visto che se ne parla parlo anche delle piante, secondo menon provano "dolore" come lo intendiamo noi... non hanno un sistema nervoso attivo come il nostro con un sistema nervoso centrale con i "centri del dolore"... è come se all'uomo si strappassero i capelli, fano male, ma ricrescono... e d'altronde alla pianta strappiamo le foglie o alcun rami perchè ci servono... è sempre interazione, altrimenti dovremmo vivere in una campana di vetro

( sempre ciò che penso io )

non approvo sacrifici di nessun tipo ne animale ne vegetale

pagansoul ha scritto:

non approvo sacrifici di nessun tipo ne animale ne vegetale

Spiegati meglio... perché altrimenti io no saprei cosa mangiare.

voglio dire solamente che non sacrificherei mai animali o piante per nessuno scopo (se non per mangiare)