Questo metodo divinatorio è strettamente collegato a quello degli antichi druidi, così come molte forme di divinazione tuttora usate hanno una origine che si perde nella notte dei tempi. Per coloro che vogliono comprendere la struttura armonica dell'universo del quale fanno parte conoscere il futuro è essenziale, e uno dei modi più semplici per viaggiare tra i mondi è quello di cercare la visione tramite l'acqua della luna piena.
In ogni altare si deve tenere una ciotola riservata a scopi cerimoniali, che può essere di cristallo, di vetro, di metallo, di legno, ma mai di materia sintetica, poiché la plastica è un materiale morto e non ha vibrazioni.
In una notte di luna piena, prendete la vostra ciotola e riempitela di acqua. Solitamente questo strumento va purificato con una fumigazione di salvia, rosmarino e lavanda, tre erbe molto importanti che vengono sminuzzate e lasciate bruciare su un carboncino incandescente.
Una volta purificata la ciotola, sedetevi a gambe “incrociate” ma una sopra l'altra sulla terra, oppure in ginocchio o come vi viene meglio in modo che possiate stare comodi; ma evitate di incrociare qualche parte del corpo.
Tenete la ciotola sulle ginocchia, o posata davanti a voi, l'indispensabile è che la una piena si rifletta nell'acqua. Respirate profondamente, chiudendo gli occhi. Liberate la mente dai pensieri profani, radicatevi profondamente a terra e lasciate che il vostro spirito vaghi tra i mondi. Aprite gli occhi e guardate fissamente l'acqua nella ciotola, permettendo alla luna che vi si specchia di inondarvi con la sua luce e di illuminarvi nel profondo. Ponete delle domande alle quali desiderate dare una risposta, e aspettate che l'Antica Dea vi parli.
Concluso il rituale non dimenticate mai di ringraziare, quindi rendete alla terra l'acqua che avete usato, versandola direttamente al suolo. Se officiate in casa mettete l'acqua in un vaso di fiori. Per nessun motivo dovete buttarla nello scarico.
Fonti: Il Giardino delle Memorie.